Oggetti tridimensionali che ricordano la forma originale.
La notizia arriva direttamente dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) e dalla Singapore University of Technology and Design (SUTD), i cui ricercatori hanno sviluppato una tecnologia in grado di stampare strutture tridimensionali in grado di “ricordarsi” la loro forma originaria, anche se allungate, rigirate, piegate in angolature estreme.
Il risultato della loro ricerca è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports e sul sito che il MIT dedica alle notizie provenienti dai suoi laboratori.
“La sintesi è che“, secondo quanto spiega Nicholas X. Fang, professore di ingegneria meccanica presso l’Istituto, “siamo in presenza di polimeri che mantengono la memoria della loro forma e sono in grado di recuperarla se sottoposti a variazioni di temperatura, utilizzabili in svariati contesti“.
Secondo Fang, infatti, questi polimeri potrebbero essere utilizzati per realizzare degli attuatori che spostano i pannelli solari con il calore del sole così come capsule per contenere medicinali, che vengono rilasciati nel corpo solo in presenza di una infezione, utilizzando dunque la temperatura corporea come “trigger”.
Di Maria Teresa Della Mura
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